Rossi fa ricorso al TAS in vista del GP di Valencia

30 ottobre 2015 0 Commenti Attualità , Sport 2804 Visualizzazioni

Valentino Rossi fa ricorso al TAS per cercare di ammendare almeno in parte la penalizzazione inflittagli dai giudici dopo il GP di Malaysia di settimana scorsa. La decisione emersa in queste ore dall’entourage del pilota di Tavullia getta senza dubbio ancora più benzina su un fuoco già accesissimo in attesa dell’ultimo GP stagionale di Valencia che assegnerà il titolo mondiale nella classe regina del motociclismo.

La difesa di Rossi si fonda su due punti molto chiari: la premeditazione nel comportamento antisportivo di Marquez, che avrebbe ripetutamente e volontariamente ostacolato il “Dottore”, e la mancanza di volontarietà nel gesto di allargare la gamba sinistra di Rossi che poi avrebbe provocato la caduta dello spagnolo.

Se il primo argomento – seppur complicato da stabilire – è in un certo senso verificabile da un analisi tecnica delle telemetrie delle due moto e dai dati della DORNA, la volontarietà o meno del gesto di Rossi sono di più difficile lettura. Le mille inquadrature emerse fin dai minuti appena successivi all’incidente non mostrano una dinamica chiara e in queste situazioni ogni ipotesi può essere per certi versi condivisibile e supportata da argomentazioni valide.

Partire ultimo in griglia nell’ultimo GP della stagione – per di più in terra spagnola – sarebbe senza dubbio un colpo durissimo alla corsa di Rossi verso il suo decimo mondiale e questo ricorso all’autorità del Tribunale d’arbitrato Sportivo si legge come l’ultimo estremo tentativo di migliorare la sua complicata situazione sportiva.

Come se non bastasse ciò, a Valencia si attende il tutto esaurito di un pubblico ormai ostile a Rossi e con i formidabili piloti spagnoli uniti nell’intento di favorire Jorge Lorenzo alla conquista del titolo mondiale. Basterà a Rossi l’aurea mitica di miglior pilota della storia per superare queste difficoltà tecnico-ambientali? Quel che è certo è che tutto si è complicato terribilmente e ora il sogno della “decima” potrebbe trasformarsi in un incubo per il pilota italiano.

Non resta che aspettare l’ultimo rettilineo e vedere come si chiuderà questo coinvolgente, pazzo e bellissimo campionato del mondo di moto GP 2015.

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