Già nella preistoria era frequente la pratica di forarsi la pelle ed introdurre parti metalliche o in osso per distinguere i ruoli sociali. Il piercing era un’informazione diretta sul ruolo sociale della persona. Anche oggi il piercing è un simbolo di distinzione, con funzioni sociali però molte diverse. Non sono i “capi” a bucare la propria pelle, bensì coloro che vogliono distinguersi dalla massa.
Negli ultimi anni la moda del piercing sta prendendo sempre più piede, soprattutto tra i giovani. Non è raro trovare maschi con l’orecchino, e praticamente tutte le ragazze hanno ben più che i due canonici fori sulle orecchie. Quello del piercing è un vero e proprio business per tatuatori e per tutte quelle boutique che offrono questo servizio.
Il classico foro sul lobo costa non meno di 20 euro, ma il prezzo può anche raddoppiare, soprattutto nelle grandi città come Roma o Milano. Con circa 30 euro è invece possibile farsi un piercing al trago, o al naso. Per i piercing meno comuni invece i prezzi salgono ancora: costano circa 50 euro i piercing al sopracciglio, all’ombelico, sul labbro o sulla lingua.
Per i più temerari e trasgressivi, con 60 euro ci si può fare un piercing al capezzolo o, per un centinaio di euro, si può avere un grazioso piercing sui genitali, maschili o femminili.
Fonte: tatuaggipiercing.it