Al giorno d’oggi la chirurgia plastica è un fenomeno al quale si ricorre in molti casi e con frequenza sempre maggiore: ne aderiscono persone con difetti fisici che vogliono sentirsi meglio con se stesse e nel rapporto con gli altri. Il ricorso alla chirurgia è comune per chi vuole correggere un aspetto estetico della sua persona, ma non solo in questo caso. Può avvenire infatti che la chirurgia venga utilizzata per eliminare o rimediare una situazione di alto rischio salutare: ex obesi che decisero di facilitare la perdita di peso rimuovendo la pelle adiposa, che dopo aver subito un ingrassamento oltre il possibile, si deposita in eccesso sul loro corpo. E’ solitamente l’intervento di chirurgia plastica addominale che prevede questa rimozione del grasso o del tessuto adiposo in eccesso al fine di tendere la pelle.
Ma ci sono molti altri casi in cui si usa la chirurgia, come ad esempio per correggere una deformazione che si ha fin dalla nascita, oppure dovuto a qualche incidente. In questo caso si ricorre ad operazioni estetiche per migliorare sostanzialmente il proprio aspetto, quindi per una questione cosmetica ma che spesso racchiude anche la possibilità di risolvere dei piccoli problemi fisici e salutari. E’ il caso di chi ricorre alla rinoplastica per migliorare il setto nasale e di conseguenza anche l’aspetto estetico, oppure a mamme che dopo diversi parti e allattamenti decidono di sistemarsi il seno per renderlo più curato e ancora ‘giovane’. Chiaramente questi ultimi casi sono tra quelli più frequenti, ma ci sono individui che sentono di dover migliorare o modificare qualche aspetto del loro corpo o del loro viso per una questione di piacere e autostima personale.
Questo genera una battaglia tra due correnti di pensiero diverse riguardo alla chirurgia estetica, tra chi sostiene che a ritoccarsi non ci sia nulla di male e chi invece pensa che il corpo umano, se fatto in un certo modo, va lasciato inalterato, imparando ad accettare se stessi. Si nota che negli ultimi anni è avvenuto un aumento del numero di persone che cambiano il loro aspetto attraverso procedure cosmetiche. Questo avviene perché alcuni individui attribuiscono la loro bassa soddisfazione di vita al loro aspetto fisico e cercano un’alterazione fisica. In questo senso le persone usano la chirurgia estetica come simbolo di stima.
In Romagna, di centri specializzati nella chirurgia estetica ce ne sono diversi, uno in particolare è il centro del Dott. Mario Prandi, specialista in chirurgia generale e chirurgia plastica. Oltre ad occuparsi e ad aver fatto numerosi interventi di chirurgia plastica addominale, si occupa anche di procedure di ritocco per viso e collo e di trattamenti per body-contouring.
L‘intervento più eseguito anche nella sua clinica è la chirurgia plastica post dimagrito: come spiegato precedentemente è un metodo per l’eliminazione dei tessuti adiposi che avanzano sul corpo dopo un dimagrimento drastico. Accade che spesso, le persone vorrebbero correggere qualcosa nel proprio corpo, tuttavia numerose sono le possibilità di rischiare che non tutto vada secondo le previsioni e che il risultato non sia esattamente quello che si voleva ottenere.
Conviene sempre affidarsi a persone esperte e che siano in grado di seguirti dall’inizio del percorso fino alla fine e anche oltre, durante la guarigione, per dare il massimo di disponibilità e assistenza al paziente che paga. In merito a quest’ultima osservazione, uno dei problemi principali per queste operazioni è che necessitano di buon investimento economico: operazioni minuziose e delicate, svolte su un paziente per la maggior parte dei casi addormentato completamente, con un’equipe di medici competenti ed esperti nel campo.
A questo proposito, sono numerosi gli interventi di chirurgia mutuabili a disposizione dei pazienti ma, non tutte le persone conoscono con esattezza quali siano, e le modalità grazie a cui è possibile usufruirne. Il Servizio Sanitario Nazionale per la chirurgia plastica addominale offre il proprio sostegno a numerosi cittadini che soffrono di diverse patologie e necessitano di un intervento specifico in campo medico. I costi previsti per alcune operazioni a livello estetico, infatti, sono abbastanza elevati e non tutte le persone hanno la possibilità di sostenere queste spese, per cui in alcuni casi è possibile richiedere un aiuto da parte dello Stato. Non tutte le patologie, però, rientrano in questo tipo di agevolazioni.
Innanzitutto è opportuno sottolineare che qualsiasi tipo di operazione a livello estetico eseguita per puro piacere personale non rientra tra gli interventi di chirurgia plastica con servizio sanitario. Il discorso cambia totalmente se l’intervento di chirurgia plastica è richiesto per specifiche situazioni, come: mastectomia, per la ricostruzione del seno in caso di cancro, seno che presenta malformazioni o che ha subito una crescita eccessiva, causando problemi alla colonna vertebrale. Tra gli interventi chirurgici mutuabili rientrano anche quelli che hanno come fine quello di restituire al paziente una condizione di benessere psicologico.
Osservato tutto ciò, è utile parlare di una cosa che purtroppo oggi accade spesso. La chirurgia plastica unita ad un portafogli capiente, può portare a gravi esagerazioni nelle modifiche del proprio corpo, scatenando una reazione a catena di interventi che di li a poco diventa incontrollabile e dannosa. Il mondo è pieno di celebrità che non riescono ad accettare il passare del tempo e l’invecchiare, ricorrendo continuamente a ritocchi fino a sembrare quasi più giovani dei loro figli, provocando una sensazione di disgusto e disprezzo a chi guarda. E’ sempre meglio ragionare sotto questo aspetto, perché il rischio di cadere in questo circolo vizioso è molto frequente e pericoloso.