Due ragazze a New York: Pennetta vince US OPEN 2015

2 ottobre 2015 0 Commenti Sport 2801 Visualizzazioni

Ogni tanto capitano eventi straordinari nel mondo dello sport che non si possono spiegare razionalmente, ma accadono. Così succede che una squadra di hockey su ghiaccio composta da dilettanti e universitari americani batta i professionisti russi alle Olimpiadi invernali del 1980, che il Cagliari vinca lo scudetto di calcio nel 1970, che la squadra di rugby del Giappone batta quella Sud Africana ai Mondiali e capita anche che due ragazze italiane nel tennis battano nello stesso giorno le numero 1 e 2 del mondo per giocarsi nel giorno seguente uno dei quattro più prestigiosi tornei del tennis, lo US OPEN di New York.

Le due ragazze in questione, Flavia e Roberta, vengono dalla stessa terra, la Puglia, si conoscono da quando erano ancora bambine, hanno pressapoco la stessa età e hanno vissuto insieme lontano dalle proprie famiglie nei vari centri federali italiani per anni. Hanno giocato contro centinaia di volte e vinto con la nazionale tutto quello che il tennis femminile offre. Sono due giocatrici forti, molto forti, ma il tennis è uno sport particolarmente spietato, essere tra le prime 10-20 giocatrici del mondo conta relativamente se non vinci un grande torneo in carriera e questa è la condizione di queste due ragazze, almeno fino agli US OPEN 2015.

Dopo un ottimo torneo molto solido, Flavia Pennetta arriva in semifinale e si trova contro la numero due del mondo, la giovane rumena Simona Halep. Flavia gioca benissimo e la spazza via in un ora di gioco senza mai darle tregua. L’altra semifinale vede di fronte Serena Williams, probabilmente la più grande tennista di ogni tempo e indiscussa numero uno del mondo a caccia di un record storico – vincere i 4 tornei dello Slam nello stesso anno – e Roberta Vinci, la ragazza di Taranto che ha sofferto in ogni partita e, con il suo gioco fantasioso e brillante, è arrivata fino a dove non si era mai spinta prima. La partita è bellissima, dura, spettacolare. Serena vince il primo set poi Roberta rimonta e chiude l’incontro dopo oltre 2 ore e mezza di gioco incredibile. Il pubblico, schierato tutto per l’idolo di casa Serena, è ammutolito, Roberta non ci crede e piange, durante l’intervista non riesce a parlare, ma i suoi modi conquistano incredibilmente le 20 mila persone che erano tutte li con la speranza di vederla perdere.

Gli US OPEN 2015 femminili sono italiani per la prima volta nella storia. La finale si gioca il giorno dopo. Le due ragazze s’incontrano in un ristorante per pranzo con i rispettivi allenatori, si salutano e scambiano due chiacchere, poi ognuna per la sua strada per preparare la partita più importante della loro vita. E’ scritto che la finale non sarà spettacolare e sarà invece tesa e nervosa, invece ciò non accade. S’incontrano due stili differenti, la solidità di Flavia Pennetta e la fantasia di Roberta Vinci. Vince Flavia in due set lottati, ma questo conta relativamente – entrambe hanno già vinto essendo al centro di quell’immenso stadio per l’ultima partita del torneo. L’abbraccio tra le due a fine partita dura un eternità: ognuna si complimenta con l’altra, si vogliono bene e sanno che probabilmente una cosa così non succederà mai più per tanto tempo – forse mai. Durante la premiazione Flavia annuncia che a fine anno si ritirerà. Nel giorno più bello della sua vita da atleta dice basta con il sorriso. L’attende una famiglia e una vita da persona “normale”. Roberta invece, con il suo bel gioco e la sua tenacia, rimarrà in campo a lottare ancora per un po’, ha ancora tanti sogni da inseguire e perchè no tanti miracoli da realizzare.

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