La Curcuma: una “nuova” spezia in cucina

La Curcuma: una “nuova” spezia in cucina

La curcuma è stata dichiarata uno dei più interessanti super food degli ultimi tempi. Anche se c’è chi crede che si tratti di un prodotto “novità”, in realtà è una spezia utilizzata da centinaia di anni, in Medioriente e in Asia. Si tratta infatti di uno degli ingredienti principali del garam Masala, spezia quasi ubiquitaria in India; troviamo la curcuma anche nei mix di spezie nord Africani e da vari anni è disponibile anche in Italia.

Le varie forme della Curcuma

La curcuma è in natura la radice carnosa di una pianta molto piacevole e ornamentale, ormai disponibile anche nei vivai italiani, che però da noi si coltiva esclusivamente come pianta da appartamento. Nei luoghi d’origine la curcuma si utilizza fresca, o anche in polvere, come accade per molte altre spezie. In Italia è molto facile reperirla in polvere, che per altro è composta esclusivamente da radice di curcuma essiccata e macinata. Meno facile invece trovarla fresca, anche se alcuni importatori la propongono ormai da tempo, come avviene per la Curcuma Fratelli Orsero. Gli usi delle due versioni sono del tutto similari, anche se in genere si tende a prediligere la polvere, semplicemente per questioni di conservazione: la curcuma fresca deve essere mantenuta in frigorifero e consumata entro alcuni giorni, come avviene ad esempio per lo zenzero fresco. Vero è però che la radice fresca è molto più aromatica e conferisce un colore molto più intenso ai piatti, conviene quindi provarla anche in questa forma.

Come utilizzare la curcuma in cucina

I due elementi fondamentali di questa interessante radice sono l’aroma e il colore. Mentre il primo è delicato, non invadente, il secondo è decisamente intenso, tanto che conviene in genere maneggiare la curcuma con un paio di guanti, per evitare di tingersi le mani di un bel colore giallo-arancione acceso. Il profumo e il sapore non eccessivi consentono di utilizzare questa benefica radice praticamente in tutti i piatti, sia con le verdure che con le carni, ma anche nei dolci. Tipico dell’India è il latte fermentato alla curcuma, così come il tradizionale golden milk, ancora più buono se preparato con la radice fresca, grattugiata al momento. Il colore intenso consente anche di sfruttarla in concomitanza con lo zafferano, il cui aroma andrà a coprire quasi completamente quello della curcuma.

Le ricette più famose

Come dicevamo questa spezia è tipica della cucina asiatica e mediorientale, si utilizza quindi di preferenza per ricette che provengono da queste aree, a partire dal cous cous per arrivare sino ai piatti di agnello al forno o alle più disparate verdure. Si può usare insieme ad altre spezie, cosa che la rende quasi totalmente un colorante, visto che il profumo tenderà a perdersi. Se usata da sola invece se ne apprezzerà in modo più importante l’aroma delicato, leggermente acidulo e caldo. Per utilizzare la radice fresca è sufficiente tagliarne un pezzo di circa 3-5 cm, che andrà poi pulito della sottile scorza marrone e grattugiato molto finemente, per ottenere una sorta di pasta arancione.

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