C’è ancora chi crede che lo spritz sia un aperitivo nuovo, inventato negli ultimi anni; in realtà si tratta di una delle più classiche bevande del nord Italia, soprattutto in Veneto e nelle Regioni vicine, in particolare in Lombardia. Furono infatti gli austriaci, durante il dominio sul Lombardo Veneto, a dare questo nome ad una bevanda rinfrescante, preparata con vino, acqua e amaro.
Lo spritz oggi
Oggi praticamente tutti i bar italiani propongono lo spritz, soprattutto nella versione riveduta e corretta della ricetta Vicentina: Prosecco, Aperol e acqua. A Venezia lo si beve con il Select, un bitter prodotto in quella città, mentre in Lombardia molti lo preferiscono con il bitter Campari. Alcune decine di anni fa come amaro se ne utilizzava uno a piacere del cliente, dal Fernet fino agli amari di erbe da dopo cena. Nato come rinfrescante aperitivo, un tempo lo si beveva soprattutto in estate, prima del pranzo; oggi invece ogni momento è buono per bere uno spritz, generalmente con l’Aperol o con il Campari.
La ricetta
La ricetta classica, quella IBA dello Spritz veneziano, prevede l’utilizzo di un bicchiere old fashioned colmo di ghiaccio, in cui versare 6 cl di Prosecco, 4 cl di Aperol e un piccolo spruzzo (lo spritz degli austriaci) di acqua e una fettina di arancia. Le versioni che si possono gustare nei vari bar lungo tutta la penisola però variano da città a città. Ovviamente migliori spritz sono quelli che si preparano con le materie prima di alta qualità, a partire da una base “costruita” con uno dei vini Prosecco su Tannico, una scelta eccellente dei migliori prosecco della penisola. Oltre a questo un buon bitter di marca, magari particolarmente aromatico o speziato, può fare la differenza. Non dimentichiamoci poi l’acqua, possibilmente seltz, quindi ben frizzante e non in quantità eccessiva, per non allungare il gusto particolare del drink.
Cosa si abbina allo spritz
Come tutti ben sappiamo lo spritz è un aperitivo, quindi da consumare prima di pranzo o prima di cena, a stomaco vuoto. Tradizionalmente viene servito con qualche stuzzichino, per evitare che dia subito alla testa. Visto che si tratta di un aperitivo tipicamente Veneto, e in parte anche Lombardo, possiamo abbinarlo ai classici prodotti da aperitivo di queste Regioni, quindi via libera a qualsiasi tipo di salume, al Grana Padano o anche a qualche piatto di pesce. Forse non tutti sanno che Venezia è nota per i pranzi al volo, in cui lo spritz si abbina ai tradizionali cicheti, minuscole porzioni di cibo, ricche di sapore, che ricordano da vicino le tapas spagnole. I cicheti tradizionali sono composti da uova sode con le acciughe, nervetti con le piccole, polpette, moscardini, baccalà mantecato, alici marinate o sotto sale, polenta bianca con salumi e anche frutti di mare di ogni genere.
Un perfetto drink per l’aperitivo
Sono tanti gli esperti di bevande che hanno, negli anni, tessuto le lodi dello spritz. Il sapore amarognolo, la freschezza del vino, leggero e frizzante, sono elementi che favoriscono il consumo di una serie di aperitivi salati.