Contrariamente a quello che si pensa, la scelta dei complementi d’arredo non è un aspetto secondario nell’arredamento di una casa. Anche se le priorità restano l’aspetto e il colore delle pareti, i pavimenti (in ceramica, parquet, gres porcellanato), i mobili, la scelta dei complementi fa poi la differenza e conferisce una ben definita personalità ad un’abitazione.
Scegliere questi oggetti non implica anche una considerazione di tipo funzionale, ma risponde ad una scelta puramente estetica e di design.
Esistono alcune tipologie di complementi d’arredo che sono presenti solitamente in tutte le case come lampadari, quadri e specchi, cornici portafoto, tendaggi e cuscini d’arredo.
Appartengono alla categorie dei complementi anche portariviste, soprammobili, candele, piante ornamentali, appendiabiti, decorazioni di vario genere come quelle natalizie.
Ecco il loro carattere e la loro funzione: i complementi d’arredo sono fondamentali per delineare il design d’interni di un’abitazione e sono espressione del carattere, dell’attitudine dei suoi abitanti, rendendo l’ambiente intimo e familiare.
Non vi resta allora che decidere quale stile d’arredo è quello che fa per voi e selezionare i complementi d’arredo che ne faranno parte.
Stile minimal:
se amate l’ordine, la pulizia, le linee ben definite e spazi ariosi, allora appartenete al genere minimal: questo si caratterizza per la sua raffinatezza, la linea pulita ed essenziale.
Lo stile minimal è molto di tendenza, richiama immediatamente l’aspetto dei loft newyorkesi, delle riviste di design contemporaneo, dei cataloghi delle aziende di punta e i marchi di arredamento più affermati.
Quali colori? Sicuramente a dominare sono quelli più asettici e sofisticati come il grigio, il nero e il bianco, con dei particolari dai colori più audaci (rosso, verde, fuxia).
Quali complementi? Lampade con luci a led (come quelle firmate Flos e FontanaArte), portariviste in metallo (si vedano quelli di Danese Milano), oggettistica in vetro artistico di Murano (si veda Yalos Murano).
Pochi elementi, accuratamente scelti, proprio per non riempire completamente gli spazi vuoti: minimal è semplicità e linee essenziali.
Stile provenzale e Shabby chic:
se è il gusto romantico e un po’ retrò quello in cui vi rispecchiate, scegliete la variante Shabby chic, che tende a rispecchiare una personalità dai tratti quasi femminili, con l’uso di colori tenui come il beige, il panna, il rosa e il malva.
I mobili Shabby chic hanno un vago aspetto di “vissuto” e i complementi d’arredo più caratteristici sono oggetti in ferro battutto, vecchie insegne di negozi, bauli, manichini e centrotavola.
I materiali? Ferro invecchiato nero oppure laccato bianco, legno grezzo e chiaro, stoffe, nastri, pizzi e decorazioni di vario genere.
Stile classico:
intramontabile, il classico ha sempre il suo fascino e vi assicura una resa estetica sempre d’effetto, anche col passare degli anni.
Difficile stancarsi di questo tipo di eleganza senza tempo, che si trova nel legno massello dei mobili, nei colori e nelle loro sfumature calde, nelle linee morbide, rassicuranti e talvolta nella cura maniacale dei particolari, come gli intarsi nelle ante delle vetrine o nei pomelli dei cassetti.
Quali complementi? Il classico ha il grande pregio di non richiedere uno standard particolare per la scelta degli accessori e degli elementi d’arredo, poiché ben si adatta e accoglie sia oggetti dal design moderno e minimal sia elemento che nascono dalla contaminazione di stili diversi (ad esempio quadri, candele, tappeti presi in prestito da altre culture).